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La permanente attualità e la modernità del Notaio

Introduzione

Dire chi è e cosa fa il Notaio è tentare di condensare, in modo chiaro e preciso, una esperienza plurisecolare di professionisti con elevata conoscenza giuridica, destinati dagli ordinamenti dei vari Paesi e dei vari tempi a dare forma agli interessi dei cittadini garantendone la validità e l’efficacia ed effettuando la conservazione del documento in modo perenne.

E’ chiamato a interpretare la volontà delle parti, cioè delle persone che, trovandosi con interessi contrapposti ma convergenti, intendono concludere un contratto nel rispetto delle norme vigenti.

Il Notaio è vicino, con la propria esperienza, nei momenti importanti della vita, quali l’acquisto della propria casa, l’avvio di una attività lavorativa, la cessione della ricchezza, la progettazione del passaggio ai propri eredi dei beni acquisiti durante tutta una vita.

Il Notaio è vicino alle persone nel momento in cui intendono prepararsi all’eventualità di una sopravvenuta incapacità o per disporre del proprio testamento biologico (DAT).

E’ un giurista chiamato a valutare l’atto che è chiesto di redigere al fine di impedire che, in determinate materie di significativa rilevanza, vengano conclusi accordi nulli o comunque viziati, quindi inidonei a perseguire il risultato desiderato dalle parti con evidente loro danno.

Nel contesto attuale, la produzione normativa è spesso disomogenea, a volte caotica, sicuramente complessa. Il Notaio è interprete del diritto e delle norme con il compito di affrontare le questioni postegli dai clienti per risolverle con il minor costo fiscale concesso dalle norme stesse.

Il Notaio è oggi chiamato a rispondere alle istanze dei clienti vestendo la connaturata sua efficienza con la migliore tecnologia informatica e telematica. E’ possibile costituire società in brevissimo tempo, rendere opponibile ai terzi l’acquisto di un fabbricato in poche ore, fare una assemblea pubblica di società a distanza, far pervenire una procura dall’altra parte della penisola in pochi minuti dopo la sottoscrizione.

voluto dallo Stato quale documentatore e conservatore qualificato a tutela della pubblica fede, della esatta volontà delle parti, della certezza di tutto quanto è stato detto ed avvenuto in sua presenza. L’atto del Notaio fa prova fino a querela di falso.

E’ un giurista chiamato a valutare l’atto che è chiesto di redigere al fine di impedire che, in determinate materie di significativa rilevanza, vengano conclusi accordi nulli o comunque viziati, quindi inidonei a perseguire il risultato desiderato dalle parti con evidente loro danno.

La funzione notarile

il Papa all'udienza del 16 dicembre 2019

“In un contesto sociale segnato sempre più dal desiderio di gareggiare nell’’autostrada’ del profitto, che obbliga a marciare sempre nella corsia del sorpasso, voi siete chiamati ad esercitare il vostro ruolo in spirito di autentico servizio” – ha detto il Papa, nel corso dell’udienza – “La vostra presenza nella dialettica della contrattazione è il sigillo non solo della legalità, di cui voi siete custodi, ma dell’equilibrio e della ponderatezza e quindi, in ultima analisi, della giustizia”, ha proseguito Francesco: “Nelle sfide che avete davanti aiutate la società a diventare più umana, mettendovi in ascolto e avvicinando il vostro sapere a tutti”.
“Si tratta di farsi mediatori tra la legge e le esigenze socio-economiche con il rigore che è proprio del notaio, fornendo una corretta applicazione delle norme, ma anche mediante la cura attenta delle aspettative della gente e del loro bisogno di certezze e di tutele”, ha spiegato il Papa: “Nell’ambito della sua attività il notaio, per essere coerente con la sua professione, si sforzerà di nutrire una sincera sensibilità per la dignità e i diritti delle persone che a lui si rivolgono; non mancherà di difendere come principi irrinunciabili tutto ciò che è giusto e tutto ciò che è vero; senza dimenticare la carità, virtù principale e necessaria nelle relazioni interpersonali”. “Essere protagonisti di un servizio efficace e fraternamente giusto – l’esortazione di Francesco – al fine di collaborare alla realizzazione di un ordine sociale che risponda più fedelmente alla legge di Dio e alle norme etiche che da questa derivano”.

FAQ - Verità e risposte sul mondo notarile

FALSO. Il numero è programmato dal Ministero della Giustizia sulla base di una serie di indicatori economici e sociali, così come avviene in tutti i paesi nel mondo in cui è previsto il notaio.

VERO. Il valore economico della funzione pubblica del notaio è testimoniato dalla richiesta dell’American Bar Association di tre notai italiani nella task force istituita con i rappresentanti della Casa Bianca e della FBI per trovare soluzioni efficaci ai problemi legati alla gestione delle identità digitali e alla prevenzione delle frodi elettroniche legate anche al mercato immobiliare.

FALSO. Il ruolo del public notary di tipo anglosassone (in Gran Bretagna, USA e altri Paesi) è ben diverso da quello del notaio italiano: è responsabile solo dell’autenticità delle firme. Questo obbliga chi compra e vende una casa a ricorrere alla consulenza di un avvocato per ciascuno e alle spese dell’assicurazione, con costi complessivamente molto più elevati di quelli che si sostengono in Italia, a parità di garanzie. 

VERO. E’ già stato classificato come “uno dei più grandi furti nella storia americana”. Per metterlo a segno sono bastati 90 minuti, ma è soprattutto il bottino a lasciare senza parole: l’Empire State Building, uno dei simboli di New York e dell’America intera, è stato “rubato” da un reporter del New York Daily News. 

FALSO. Nei paesi di common law non esiste la figura del notaio, ma non per questo acquistare casa risulta più semplice: infatti ciascuna parte della compravendita deve farsi assistere da un avvocato e l’acquirente deve munirsi di un’assicurazione (title insurance) che lo garantisca circa la piena proprietà e la libertà da ipoteche del bene acquistato. 

VERO. Ai sensi della normativa antiriciclaggio, il notaio deve provvedere all’identificazione della clientela, del titolare effettivo dell’operazione e comunicare eventuali operazioni sospette con segnalazione all’UIF, Unità di Informazione Finanziaria presso Banca d’Italia. Secondo la Guardia di Finanza, oltre il 90% delle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai professionisti, provengono da notai. 

FALSO. Le spese notarili comprendono le tasse e le imposte che il notaio riscuote per conto dello Stato, che costituiscono la maggior parte dell’importo versato.

FALSO. Quello che si paga al notaio comprende le imposte collegate a tutti gli atti (imposte di registro, ipotecarie, catastali, ecc.) che quest’ultimo riscuote per conto dello Stato versando ogni anno, attraverso la rete informatica del Notariato, diversi miliardi di euro di imposte indirette e plusvalenze senza alcun aggio a carico dello Stato, anche se non riscossi dal cliente.

FALSO. La commissione esaminatrice (la stessa per esame scritto ed esame orale) è composta prevalentemente da soggetti esterni al Notariato: magistrti e professori universitari.

FALSO. La Banca mondiale nel suo ultimo rapporto Doing Business 2015 ha confermato che l’Italia, alla 46^ posizione della classifica “Starting a business,” è in grado di offrire condizioni per aprire un’impresa al pari degli U.S.A. (46^ posizione) e  Gran Bretagna (45^ posizione) e migliori di Svizzera (69^), Spagna (74^), Lussemburgo (82^), Austria (101^) e Germania (114^). 

FALSO. I notai sono sottoposti a continui e stringenti controlli da parte dello Stato: trasmettono ogni mese gli atti agli Archivi Notarili; ogni quattro mesi gli atti notarili sono sottoposti anche al controllo dell’Agenzia delle Entrate; ogni due anni tutti i loro atti sono sottoposti all’ispezione del Ministero della Giustizia.

FALSO. Il passaggio dal notaio è la garanzia della corretta costituzione societaria per i soci e per la collettività. La trasmissione telematica notarile permette di ridurre i tempi di costituzione. Grazie all’abolizione nel 2000 del controllo omologatorio del tribunale e la conseguente assunzione da parte del notaio della relativa responsabilità, Per il Notariato “impresa in un giorno” è realtà.

FALSO. L’intervento del notaio, la cui “lettura di alcuni fogli” e la cui firma non è che la conclusione di una serie di verifiche capillari e di indagini dirette ad assicurare il buon esito dell’acquisto, assicura che si compri da chi è effettivamente proprietario e che la casa sia esente da ipoteche.

FALSO. Il notaio è responsabile per legge sotto il profilo civile, disciplinare e penale. Per questo il Notariato è stata la prima categoria professionale a stipulare, nel 1999, un’assicurazione che copre tutti i notai per la responsabilità civile in caso di errore e che nel 2006 è diventata obbligatoria per legge. 

FALSO. L’accesso alla professione di notaio è subordinata al superamento di un concorso pubblico gestito dal Ministero della Giustizia. Il concorso viene bandito una volta all’anno.

FALSO. Tutte le attività che si svolgono negli studi notarili sono informatizzate e mettono in pratica l’agenda digitale del Governo: non solo l’iscrizione di una nuova società nel registro imprese e la trascrizione degli atti immobiliari ma anche l’atto pubblico può essere totalmente informatico, così come è possibile partecipare all’acquisto di una casa via web attraverso gli studi notarili abilitati.

FALSO. Il Notariato è presente in 86 paesi nel mondo tra cui Cina, Giappone, Indonesia, Russia, 22 dei 28 stati membri dell’Unione Europea e copre il 60% della popolazione mondiale.

FALSO. Oltre l’82% dei notai non è figlio di notaio perché si diventa notaio attraverso un rigoroso concorso pubblico gestito direttamente dal Ministero della Giustizia.

Fonte: sito del Consiglio Nazionale del Notariato. www.notariato.it

I notai nel mondo

Il modello di notariato italiano, di tipo latino (civil law notaries), è presente in 87 Paesi del mondo e in 22 su 27 Paesi europei, copre oltre il 60% della popolazione mondiale.

In tutti questi paesi i notai sono giuristi di elevata formazione selezionati dallo Stato, per legge super partes rispetto alle parti e quindi in grado di offrire un’assistenza imparziale di cui sono garanti e responsabili. Il fatto che le operazioni economicamente più importanti per i cittadini siano sottoposte al controllo di legalità preventivo di uno specialista, indipendente dalle parti, riduce in modo molto significativo il contenzioso successivo. 

I vantaggi del notariato di tipo latino, internazionalmente riconosciuti, hanno condotto negli ultimi anni – a seguito della globalizzazione – ad una considerevole diffusione di questo modello nel mondo: sono entrati a far parte della famiglia Paesi anche culturalmente assai distanti come Cina, Giappone, Indonesia e Vietnam, e si è ulteriormente rinforzata la presenza nell’area europea, con l’ingresso della Russia e della quasi totalità dei Paesi dell’Est europeo. Il notariato italiano, il più antico e tra i più autorevoli del mondo, sostiene attivamente la crescita delle organizzazioni notarili di più recente fondazione.

La cooperazione tra notariato italiano e cinese è intensa e proficua. Nel 2003 il Ministro della Giustizia cinese aveva scelto Roma per annunciare, nel corso di una visita al Consiglio Nazionale del Notariato, l’adozione da parte del suo Paese del modello di notariato latino e recentemente (settembre 2014) è tornato per approfondire i temi della trasmissione telematica degli atti ai registri immobiliari e delle imprese azzerando problematiche note altrove come identity frauds, identity thefts, e real estate frauds. A tal fine, in questi anni si sono tenuti corsi di formazione a Roma, a cura del nostro Ministero degli Esteri, dell’Unione Internazionale del Notariato e del Consiglio Nazionale del Notariato.

La validità del sistema notarile di tipo latino si è affermata anche in contesti politico-economici totalmente diversi. Alabama e Florida hanno affiancato al sistema anglosassone un nuovo corpo di notai latini, da tempo esistente pure in Louisiana; altri Stati USA ne stanno seguendo l’esempio. Il notariato italiano è stato chiamato a collaborare alla formazione dei nuovi colleghi USA

Come funziona dove non c'è il Notaio

Ben diverso è il ruolo del public notary di tipo anglosassone (presente in Gran Bretagna, negli USA ed in altri Paesi), il quale è responsabile solo dell’autenticità delle firme: questo obbliga chi, ad esempio, compra e vende una casa a ricorrere alla consulenza di un avvocato per ciascuno e alle spese dell’assicurazione, con costi complessivamente molto più elevati di quelli che si sostengono in Italia, a parità di garanzie.

La mancanza della figura del notaio di tipo latino, determina inoltre la non attendibilità dei dati inseriti nei registri immobiliari e societari di questi paesi, come specificato chiaramente chi li gestisce. 

Il valore economico della funzione pubblica del notaio è testimoniato anche dalla richiesta dell’American Bar Association di tre notai italiani nella task force istituita con i rappresentanti della Casa Bianca e della FBI per trovare soluzioni efficaci ai problemi legati alla gestione delle identità digitali e alla prevenzione delle frodi elettroniche legate anche al mercato immobiliare, che hanno portato tra l’altro alla falsificazione di migliaia di documenti preparati per favorire le espropriazioni dei beni dei debitori (foreclosure-gate and robosigning).

Fonte: sito del Consiglio Nazionale del Notariato. www.notariato.it